L’HTML, ovvero l’Hyper Text Markup Language, è il linguaggio solitamente usato per i documenti ipertestuali disponibili nel World Wide Web.
Si tratta di un linguaggio di marcatura dei testi alla base di qualsiasi pagina Web di oggi.
Nei documenti, un tratto di testo può essere contrassegnato inserendo delle etichette, tag, che ne descrivono la funzione, il colore, il link, o altre caratteristiche. Un aspetto importante di HTML è che esso è stato concepito per definire il contenuto logico e non l’aspetto finale del documento.
HTML rappresenta il principale linguaggio di pubblicazione di pagine Web, oltre che uno strumento sempre più utilizzato per la realizzazione di contenuti e applicazioni mobile. È bene specificare che HTML non è propriamente un linguaggio di programmazione, in quanto non prevede alcuna definizione di variabili, strutture dati, funzioni, strutture di controllo ma, piuttosto, è un linguaggio di markup che descrive le modalità di impaginazione, formattazione o visualizzazione grafica o layout del contenuto, testuale e non, di una pagina web attraverso tag di formattazione.
L’HTML è stato sviluppato alla fine degli anni ottanta da Tim Berners-Lee al CERN di Ginevra assieme al noto protocollo HTTP che supporta, invece, il trasferimento di documenti in tale formato.
Verso il 1994 ha avuto una forte diffusione in seguito ai primi utilizzi commerciali del web.
Nel corso degli anni, seguendo lo sviluppo di Internet, l’HTML ha subito molte revisioni, ampliamenti e miglioramenti.
L’aspetto e la visualizzazione grafica dei siti Web di oggi vengono costruiti a partire da una architettura in HTML.
C’è un grosso lavoro dietro infatti, in un progetto Web di un certo peso, possono essere coinvolte diverse figure professionali tra cui designer, sviluppatori, grafici, esperti di brand e comunicazione, esperti di Web marketing, posizionamento nei motori di ricerca (SEO), social media manager, esperti di campagne di “advertising”, coordinatori e strateghi dell’intero progetto (creative strategist), ecc.
Molte di queste figure non possiedono una formazione tecnica informatica, tale da consentire loro di conoscere l’HTML o qualsiasi altro linguaggio. Il loro bagaglio formativo in genere è quello dell’economia e marketing, oppure grafico-creativo, o umanistico.
Per svolgere bene il loro lavoro non hanno bisogno di una formazione in materie estranee al loro settore di competenza.
Nonostante questo, però, alcuni di essi intraprendono dei percorsi formativi volti ad acquisire nozioni di base, tra cui l’HTML, con lo scopo di espandere le proprie competenze in termini di interoperabilità e lavoro di squadra.
Diversi sono i motivi per i quali è utile conoscere HTML.
Sicuramente se si è interessati allo sviluppo o disegno dei siti Web e/o applicazioni mobili, è questo il punto di partenza. È bene studiare e fare pratica, fare, provare, sbagliare e rifare. Dopo aver acquisito una conoscenza di base, è possibile cimentarsi con un framework frontend come Bootstrap. Successivamente, con una discreta conoscenza di HTML, è possibile anche iniziare uno studio del Php.
Se questo è l’ambito su cui si ha intenzione di investire, diverse sono le opzioni da provare ed esplorare. Tra queste c’è la possibilità di realizzare applicazioni utilizzando qualche framework Php come Zend, imparare a sviluppare negli ambienti dei CMS, ad esempio sviluppare plugin per WordPress, ecc.
Il consiglio è di studiare e poi puntare su quello che riesce meglio e che piace di più.
Bisogna sempre continuare a formarsi seguendo corsi specifici.
Anche se non si è interessati a realizzare siti, ma ci si vuole orientare esclusivamente al lato comunicativo, a produrre e promuovere contenuti usando temi, template e risorse già pronte e, dunque, usare il sito per i propri interessi, conoscere l’HTML è comunque una carta in più.
Inoltre, se si è interessati a lavorare nel mondo del posizionamento dei siti (SEO), allora non si può non conoscere HTML e CSS. Perché, uno dei primi livelli di ottimizzazione ha proprio a che fare con l’analisi del codice HTML di una pagina.
Proprio perchè siamo immersi in una civiltà sempre più tecnologica ma, paradossalmente, le conoscenze tecnico informatiche delle persone non crescono di pari passo, è bene apprendere quanto più possibile e tenersi aggiornati sulla sempre crescente evoluzione dell’ informatica.