Il coding è una metodologia molto apprezzata dagli studenti. Se vi state chiedendo quali sono i punti di forza di questo approccio non vi resta che continuare a leggere questo articolo!
Il coding fornisce agli studenti un nuovo tipo di linguaggio che permette di comprendere in che modo comunicare con computer, robot o sistemi automatizzati, per assegnare l’esecuzione di comandi e compiti. Allo stesso tempo permette di sviluppare il pensiero computazionale, considerato ormai un’ abilità necessaria da possedere. Il pensiero computazionale è l’insieme dei processi mentali che analizzano la struttura di un problema e ne tentano la risoluzione tramite una serie di procedure logiche e creative. Ciò permette di sviluppare competenze trasversali, come il pensiero logico e la concentrazione, e di stimolare l’attitudine al problem solving.
Noi realizziamo percorsi di coding in istituti di vario ordine e grado. Vogliamo raccontarvi la nostra esperienza con classi della primaria in due istituti di Qualiano: Direzione Didattica I Circolo e IC Don Bosco Verdi di Qualiano per il PNRR DM 65.
Se siete curiosi di conoscere i percorsi di coding dedicati all’infanzia cliccate qui.
Il coding nella scuola primaria
In questi due istituti abbiamo svolto diversi percorsi relativi al coding: nel primo coding e robotica educativa, nel secondo, oltre al percorso appena citato, anche attività di coding e tinkering, attività di programmazione con Matata Lab e con Mbot e Scratch.
Per quanto riguarda coding e robotica educativa, i bambini sono stati introdotti ai concetti di programmazione, codice, istruzione e algoritmo e hanno sperimentato attraverso attività pratiche incentrate su sequenze di colori, movimenti e direzioni, sia con il supporto di strumenti digitali che non. Non sono mancati momenti dedicati alla creatività, nella realizzazione di robot, coreografie e di griglie su cui costruire delle storie. Inoltre gli alunni si sono anche cimentati con la pixel art e si sono divertiti con software dedicati alla programmazione.