C’è una domanda che pongo a tutti i docenti all’inizio di ogni corso di formazione:
-Pensate che i nuovi strumenti didattici siano davvero utili?
La domanda è provocatoria.
Sono lì, seduti e attendono. Qualcuno dà uno sguardo al cellulare. Qualcun’altro chiacchiera del più e del meno con il docente seduto accanto. Qualcuno guarda nel vuoto dopo una lunga mattinata spesa dietro ai propri alunni pensando alla marea di compiti da correggere ed a tutte le faccende che potrebbe svolgere invece di stare qui… altro che nuovi strumenti didattici!
Poi c’è chi prende la parola. Molti non vedono l’ora di approfondire ciò che hanno già studiato tramite tutorial on-line o webinar. Ci fanno vedere anche i loro lavori. Entusiasti di ciò che hanno realizzato!
Altri invece no. Non sono proprio d’accordo. Hanno sempre insegnato così ed è sempre andata bene. Perché cambiare? E poi… la scuola non ha la linea internet, le LIM non funzionano, i progetti tolgono ore alla vera formazione, etc… Ci vorrebbe almeno un’ora solo per raccontare tutte le obiezioni.
Cerco di mediare tra i docenti rispettando tutte le posizioni ed alla fine, ovviamente, si aspettano la mia opinione.
Le argomentazioni sono tutte interessanti. Il mondo della scuola è troppo complesso ed una “lezioncina” sul coding non sarà la soluzione a tutti i mali.
I nuovi strumenti didattici non risolveranno i problemi della scuola ma… diamogli una possibilità! Proviamo ad integrarli con le attività didattiche che già si svolgono.
I consigli che di solito cerco di dare sono 2:
- Cosa ti piacerebbe utilizzare? Non tutto è coding. Non tutto è digital storytelling. Gli strumenti che abbiamo a disposizione sono davvero tanti. Guardiamoli insieme e scegli TU quale preferisci! Non hai mai utilizzato il PC? E quindi? Parti dal presupposto che i tuoi alunni lo sapranno fare meglio di te.. tu devi imparare soprattutto a guidarli.
- Se hai scelto di insegnare una determinata materia è perché ti piace. Continua a fare ciò che ti piace! Insegni matematica, italiano, lingue straniere, scienza, storia, etc..? Credimi, la tua conoscenza è più importante di qualsiasi metodologia didattica e di qualsiasi strumento innovativo. Un’animazione realizzata con powtoon potrà anche essere accattivante ma se è priva di contenuti resta solo un cartone animato.
Decidiamo quindi di rimboccarci le maniche ed iniziare. Tutti lavorano. Anche quelli che inizialmente sembravano un po’ contrariati. Certe cose che sembravano difficili da realizzare dopotutto sono semplici.
Un click qui, trascino un immagine di qua, creo con lo scotch carta una griglia sul pavimento, provo a fare un elenco di comandi precisi per far spostare il collega dalla porta alla lavagna.
Alcuni si rendono conto che alcune cose già le facevano.
Indico poi ” i compiti per casa”. Vi lascio immaginare le occhiatacce che ricevo. Per fortuna tutto si risolve quando gli dico che consistono semplicemente nel rifare nelle loro classi quello che hanno fatto con me.
Il giorno dopo è il momento dei primi risultati. “-Com’è andata?”. Chiedo.
La risposta che preferisco? CI SIAMO DIVERTITI!
Certo ci sono state alcune difficoltà ma è bello condividere le proprie perplessità e cercare insieme delle soluzioni.
Chiudo il racconto di questa esperienza con un video realizzato da un docente al termine del corso di formazione.
Non era tra i compiti assegnati per casa!