Avete mai utilizzato il fumetto come strumento di promozione territoriale?
Chi ci segue conosce bene il nostro progetto comic@school; stavolta parleremo del fumetto come strumento di promozione territoriale.
Siete pronti?
COMICity: il fumetto come strumento di promozione territoriale.
Comic@School è il progetto che utilizza il fumetto come metodologia didattica. Lo abbiamo utilizzato per parlare di temi sociali, per migliorare l’inglese, per affinare le tecniche di storytelling e per parlare dell’Unione Europea. Stavolta vi mostreremo come utilizzarlo come strumento di promozione territoriale. Non a caso, lo abbiamo chiamato COMICity unendo le due parole COMIC (fumetto) e CITY (città).
Fase 1: Storytelling
Come in tutti i progetti legati al mondo del fumetto, abbiamo iniziato mostrando delle slide sullo storytelling: l’arte di raccontare una storia. Le slide mostrano in maniera sintetica le parti di cui si compone una storia soffermandosi su 5 momenti principali: inizio, sviluppo della storia, imprevisto, risoluzione dell’imprevisto, fine. Le slide contengono anche alcuni video di brevi cortometraggi (anche della pixar) ed agli alunni viene chiesto di individuare le cinque fasi elencate prima. Viene poi spiegata la differenza tra protagonista, antagonista, spalla, eroe, etc… Ai bambini viene poi chiesto di scrivere brevemente (10 righi) una storia con un protagonista che incontra un ostacolo e lo risolve.
Fase 2: Come si impagina una tavola di fumetto
Ovviamente non può mancare una breve parte teorica dedicata a come si impagina una tavola di fumetto: dalla gabbia, alla scelta del formato della tavola, alle vignette. In genere, oltre a portare dei fumetti in aula, navighiamo sul sito topolino.it che ha una sezione dedicata all’archivio delle storie ed è consultabile gratuitamente on-line.
Fase 3: Balloon, onomatopee, didascalie e metafore
Durante la lettura dei fumetti, gli alunni noteranno che ci sono diversi elementi che compongono la storia. Prima di tutto i balloon. Ci soffermeremo quindi sui diversi tipi di balloon per capire quali utilizzare: quello a zig zag per indicare un personaggio che grida, quello a nuvoletta per indicare una persona che sogna, etc… Facciamo attenzione anche al codino del balloon che può dare al balloon stesso significati diversi. Impariamo poi ad utilizzare le didascalie, per specificare luogo e tempo della storia, e le onomatopee.
Fase 4: Ricerca
Arriviamo ora alla fase relativa ai contenuti del nostro fumetto. Noi proponiamo di affrontare questo step unendo delle ricerche on-line a sopralluoghi nei luoghi d’interesse storico/culturale della città di riferimento. Nell’esempio che vi riportiamo oggi, la città che vogliamo promuovere con il nostro fumetto è Baia (NA) ed i bambini coinvolti frequentano la classe V di un istituto comprensivo di Baia. Ai bambini sono stati mostrati diversi video documentari che parlano di questo luogo (youtube). Hanno poi fatto delle interviste ai loro parenti per ricercare altri luoghi importanti della città. Infine, sono state effettuate delle escursioni sul territorio: nel nostro caso, abbiamo visitato: la casina vanvitelliana, le terme di Baia ed il Tempio di Venere.
Fase 5: divisione in gruppi ed inizio dei lavori ♀
Durante questa fase gli alunni vengono divisi in gruppi di 4-5 persone ed iniziano a scrivere la storia che verrà poi disegnata. Insieme scelgono un protagonista, un’ambientazione, i dialoghi ed i colori da utilizzare. Il ruolo del docente in questa fase è molto importante in quanto entrano in gioco tutte le problematiche collegate al team building. Bisogna quindi gestire i tempi e le attività ma soprattutto bisognerà fare in modo che tutti i bambini collaborino alla riuscita del fumetto. Un suggerimento: nella realizzazione di un fumetto sono richieste diverse abilità che vanno dalla creazione della storia, al disegno, alla colorazione, al lettering… Cerchiamo di capire quali sono le abilità di ogni alunno in modo che possa svolgere un compito specifico. In questo modo lo responsabilizzeremo.
Fase 6: chiusura dei lavori e pubblicazione
Una volta che i fumetti sono stati completati, si passerà alla scansione dei fogli in formato pdf e li caricheremo su una piattaforma on-line (come ad esempio youblisher) che permette di sfogliarli direttamente dal web (dal pc ma anche da un cellulare!) Il fumetto che ora vi mostreremo (con qualche errore grammaticale ) parla di un pesciolino di nome Mario che, insieme alla sua famiglia, decide di andare a visitare baia sommersa. Lì incontra un granchio che gli farà da guida e che gli racconterà la storia di come il ninfeo di Baia sia finito sul fondo del mare. Il titolo del fumetto è “IL PESCIOLINO ESPLORATORE“.
Obiettivi raggiunti
Gli alunni hanno di sicuro imparato molte cose nuove sul loro territorio che prima non conoscevano; si sono impegnati nel fare ricerche anche intervistando e coinvolgendo i propri genitori; hanno affrontato e risolto le problematiche derivanti dal lavorare in gruppo; hanno imparato le basi dello storytelling e si sono esercitati creando una propria storia a fumetti.
Se vi è piaciuto questo articolo e volete portare anche voi il fumetto della vostra scuola e desiderate il supporto di un esperto contattateci a didattica@paidea.it.
È possibile organizzare la formazione sia per i docenti che per gli alunni anche nell’ambito di progetti PON e POR.