Oggi proponiamo la lettura di una graphic novel da poter inserire nella didattica: Anne Frank – Diario – che racconta la storia di Anna Frank a fumetti.
“Cara Kitty, con tutti i miei amici posso soltanto divertirmi; si fanno solo discorsi banali. Per quanto mi sforzi, non si parla mai di argomenti più intimi. Ecco perché… Appena ti ho visto tra i regali… Ho capito che eri speciale! Sarai quindi l’amica del cuore che in vita mia non ho mai avuto…”
Dal diario di Anne Frank
La lettura di questo diario disegnato è particolarmente indicata per le attività didattiche da svolgere nella giornata della memoria, il 27 gennaio di ogni anno. La lettura è consigliata dai 9 anni in poi.
Il diario di Anna Frank – La storia
Anne Frank, tra il 12 giugno del 1942 e il 1° agosto del 1944 (il celebre giorno dell’insurrezione di Varsavia), ha composto un diario su un piccolo quaderno bianco e rosso, in un nascondiglio e in clandestinità;
Anna ha registrato in quelle pagine uno dei momenti più cupi e tristi della storia. Nel diario troviamo infatti tutto l’orrore di quel periodo raccontato con gli occhi e con il cuore di un’adolescente che l’ha vissuto in prima persona. Nel 1944 fu catturata insieme al padre, alla madre e a sua sorella. Anna, che aveva solo 14 anni, fu imprigionata nel campo di concentramento di Auschwitz e poi in quello di Bergen-Belsen dove morì l’anno dopo di tifo. L’unico a sopravvivere all’olocausto fu il padre che, una volta tornato ad Amsterdam scoprì il diario della figlia. Decise quindi di pubblicarlo e nel 1947 uscì la versione in lingua tedesca. Nel 1952 fu pubblicato in lingua inglese con il titolo The Diary of a Young Girl. Successivamente l’opera è diventata un best seller, tradotta in 60 lingue e letto da generazioni e generazioni di ragazzi.
«è un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo».
Dal diario di Anna FRank
Il fumetto di Anne Frank
TITOLO: Anne Frank – Diario
AUTORE: Ari Folman
ILLUSTRATORE: David Polonsky
EDITORE: GEDI gruppo editoriale
TRADUTTORI: Laura Pignatti e Elisabetta Spediacci
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Polonsky è nato cittadino sovietico a Kiev, Folman (i cui genitori, ebrei polacchi, sono sopravvissuti ad Auschwitz), ad Haifa; entrambi vivono tra Gerusalemme e Tel Aviv.
I due autori sono quindi particolarmente sensibili al tema trattato dal diario di Anne Frank e riescono a realizzare una graphic novel rispettosa e fedele ai testi originali. Non mancano licenze artistiche che però null’altro fanno che ricalcare la personalità di Anne. La potenza narrativa delle immagini serve proprio a questo: ad amplificare e far comprendere quello che solo con le parole è difficile da esprimere.
Un esempio? L’immagine di Anne con alle spalle le copertine di Life o del New York Times. Anne avrebbe voluto fare la giornalista o la scrittrice ma non riuscì a vivere abbastanza per realizzare i suoi sogni. Lei non lo sa, ma in realtà è diventata la scrittrice di un best seller davvero importante. Un libro che ha l’arduo compito di ricordare le atrocità vissute in quel periodo “affinchè simili eventi non possano mai più accadere”. Quel suo piccolo/grande quaderno bianco e rosso continua a ispirare e a far riflettere milioni di lettori.
Come utilizzare la graphic novel nella didattica
Vi abbiamo già parlato del valore educativo dei fumetti ed abbiamo già affrontato il tema dell’olocausto con MAUS di Art Spiegelman, primo fumetto ad aggiudicarsi un Premio Pulitzer.
Oggi vi suggeriamo delle attività da poter svolgere utilizzando come strumento la Graphic Novel Anne Frank – Diario.
Partiamo da un altro argomento…
Cercate nel diario immagini e dialoghi che riportano attività e problemi quotidiani. Anne era un’adolescente e come tale aveva tanti problemi tipici della sua età. Un esempio? Il rapporto con la sorella o con i genitori. Questo servirà a far conoscere Anne Frank ed a entrare in empatia con lei. Solo successivamente riveliamo l’origine della tavola che abbiamo scelto ed in questo modo speriamo di aver incuriosito i nostri lettori nel volerne sapere di più.
Il nostro pensiero è (e) quello di Anna
Qual è la frase del diario di Anne Frank che ti ha colpito maggiormente?
Probabilmente la frase che ha colpito di più l’alunno è anche una frase che in qualche modo lo rappresenta. Scriveva Julio Cortázar “Citando gli altri, citiamo noi stessi“. Ogni alunno cercherà quindi di dare una propria interpretazione. Alcune frasi significative le abbiamo utilizzate anche scrivendo questo articolo.
Altre attività da svolgere per la giornata della memoria
Altri suggerimenti per le attività didattiche li trovate nell’articolo GIORNATA DELLA MEMORIA: L’IMPORTANZA DI RICORDARE