“La “scuola digitale” non è un’altra scuola. È, più concretamente, la sfida dell’innovazione della scuola.”
-Piano Nazionale Scuola Digitale-
La nuova cultura digitale e la diffusione di strumenti digitali in tutti gli ambiti della vita quotidiana, stanno rivoluzionando la società. In quest’ottica, la scuola deve stare al passo con i tempi facendo sì che gli insegnanti accrescano le loro competenze con le nuove tecnologie didattiche.
La tecnologia rappresenta una risorsa aggiuntiva in classe, e apre la strada alla scuola del futuro….La “scuola digitale”.
Con il termine “Scuola digitale” si indica una scuola le cui attività si svolgono sia in ambienti fisici (utilizzando tradizionali strumenti analogici come penne,quaderni, lavagne, libri, banchi ecc..), sia in ambienti virtuali (utilizzando strumenti digitali come LIM, computer, tablet, smartphone ecc..).
Nella scuola digitale i “contenuti” sono sempre più in formato digitale. In questo modo, la scuola diventa aperta, in quanto:
- non ci si basa più solo sui programmi, ovvero i contenuti che l’insegnante deve fornire, ma sulle competenze che la società richiede;
- grazie ad internet ed ai motori di ricerca si ha accesso a biblioteche virtuali, musei, archivi multimediali, siti scientifici … di tutto il mondo;
- si può accedere a risorse illimitate e gratuite. Tra queste: strumenti di comunicazione quali e-mail, chat e video-chat, strumenti di archiviazione e di sharing e di produzione collaborativa di testi, di video, di immagini, di link, …
Con la “Scuola digitale”, anche la didattica si trasforma. Parliamo, dunque, di “Didattica digitale” per indicare il processo di insegnamento/apprendimento che si realizza in questo contesto modificando le tradizionali metodologie didattiche basate sulla centralità del docente e sulla trasmissione dei contenuti.
A tal proposito, vi informiamo che il Miur, con il Prot. 25954 del 26 settembre 2018, ha approvato e pubblicato le graduatorie definitive regionali delle proposte progettuali degli Istituti scolastici riferite all’avviso PON “Cittadinanza e creatività digitale”. Il focus è sulle competenze digitali. Quest’ultime sono sempre più riconosciute come requisito fondamentale per lo sviluppo sostenibile del nostro Paese e per l’esercizio di una piena cittadinanza nell’era dell’informazione.
Secondo i dati forniti dal MIUR, inoltre, gran parte delle scuole è tecnologicamente attrezzata. Inoltre, non bisogna sottovalutare la tecnologia che gli studenti e gli insegnanti hanno personalmente a disposizione (portatili tablet e smartphone), che può essere utilizzata in una logica BYOD (Bring Your Own Device).
Le sole attrezzature tecnologiche, però, non bastano. Il digitale senza formazione dei docenti non serve.
È inutile una scuola che possiede pc, lavagne interattive e connessione internet, senza che a ciò non si accompagni un modello didattico che sappia sfruttare il potenziale della tecnologia.
È fondamentale che gli insegnanti siano preparati ad utilizzare le tecnologie digitali per rendere più efficace la didattica.