Pixel art: tra arte e monumenti

La pixel art è un’attività molto apprezzata dai bambini e si presta a molteplici usi:  può essere utile in occasione di una festività, si può utilizzare come pretesto per approfondire determinate tematiche, come ad esempio il perchè gli animali vanno in letargo, o ancora può essere un dono da fare ai propri genitori, nonni o amici. Oggi abbiamo deciso di utilizzare la pixel art per celebrare l’arte, infatti vi proponiamo delle immagini di quadri famosi e monumenti.

Quadri famosi riprodotti con la pixel art

Mondrian

Per iniziare abbiamo pensato ad un quadro di Piet Mondrian, il pittore olandese fondatore, assieme a Theo van Doesburg, del “neoplasticismo” (De Stijl: Lo stile), un movimento artistico nato nei Paesi Bassi nel 1917. Mondrian descriveva la sua forma d’arte come astratta, essenziale e geometrica infatti il quadro che abbiamo riprodotto è caratterizzato da linee, figure geometriche e colori.

Qui troverete la griglia e i codici a colori e in bianco e nero:

Munch

L’urlo di Munch è uno dei dipinti più famosi e conosciuti per il senso di terrore, smarrimento e angoscia che riesce a suscitare. Il quadro riesce ad incarnare il dramma esistenziale dell’uomo moderno. Il volto simile ad un teschio, le linee ondulate, i colori e l’espressione del soggetto trasmettono solitudine e ansia e ci permettono di sentire e di comprendere a fondo quell’urlo e il motivo di un’inquietudine che è così profonda proprio perchè riguarda il genere umano. Infatti è impossibile determinare l’identità del personaggio in primo piano perchè l’autore voleva raffigurare l’intera umanità. Questa immagine in pixel art è abbastanza complessa e quindi è più adatta per coloro che sono più “esperti”.

Qui troverete la griglia e i codici a colori e in bianco e nero:

Van Gogh

Il terzo dipinto che abbiamo scelto è la Notte stellata di Vincent Van Gogh, che raffigura un paesaggio visto dalla stanza dell’istituto di salute mentale a Saint-Remy, dove il pittore fu ricoverato a causa della sua malattia e per essersi amputato l’orecchio. Questa è sicuramente una delle sue opere  più celebri;  tuttavia, egli non riproduce fedelmente la veduta notturna, ma trasforma il paesaggio in una potente visione onirica in cui poter fare affiorare le sue emozioni, le sue paure e la sua anima. Nella Notte stellata il pittore non vuole fornire un’immagine fedele della realtà, bensì la sua rappresentazione di quest’ultima.

A seguire la griglia con i codici a colori e in bianco e nero:



Monumenti in pixel art

La Torre Eiffel

La Torre Eiffel è il simbolo di Parigi, la struttura fu costruita in meno di due anni, dal 1887 al 1889, in occasione dell'”Exposition Universelle” con lo scopo di commemorare il centenario della Rivoluzione Francese. Prende il nome dal suo ingegnere Gustave Eiffel, ha un’altezza di 312 metri ed é stata per 41 anni il monumento più alto del mondo. È  formata da 4 piani, di cui l’ultimo a 279 metri d’altezza corrisponde alla più alta piattaforma d’osservazione accessibile al pubblico in Europa.

Griglie e codici:

Il Big Ben

Big Ben è il soprannome della campana più grande delle cinque presenti all’interno della torre dell’orologio del Palazzo di Westminster, a Londra. Per tradizione l’uso del nome si è esteso all’orologio e all’intera torre, inizialmente chiamata Clock Tower,  e dopo il Giubileo di diamante di Elisabetta II diventata ufficialmente  Elizabeth Tower. Ma sapete da dove deriva il nome Big Ben?

In realtà ci sono due teorie:

  • La prima teoria è quella secondo la quale sarebbe il nome di Sir Benjamin Hall, membro della Camera dei Comuni, il primo a commissionare e a supervisionare i lavori.
  • La seconda teoria è che il nome derivi da quello del campione dei pesi massimi di pugilato Benjamin Caunt, che combatté
    il suo ultimo incontro nel 1856.

La campana originariamente doveva essere chiamata Royal Victoria, in onore della regina.

Griglia e codici:

Come scaricare i file

Potete scaricare le immagini direttamente da questo articolo cliccando sull’immagine con il tasto destro del mouse e selezionando l’opzione “salva immagine con nome”. Oppure potete andare sul sito zaply.code e ricercare l’immagine per nome.

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Corso Pixel Art e ZaplyCode

Potete scaricare le immagini direttamente da questo articolo cliccando sull’immagine con il tasto destro del mouse e selezionando l’opzione “salva immagine con nome”. Oppure potete andare sul sito zaply.code e ricercare l’immagine per nome. Una volta trovata l’immagine potete scaricarla cliccando sul tasto “scarica immagine”. Ricordate poi di scaricare anche il codice cliccando sul tasto “esegui”, o salvatelo direttamente da qui.

Paidea

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