Inizia il nuovo anno scolastico, e noi stiamo pensando a nuovi progetti da proporre sulla scia dei positivi riscontri dell’anno appena terminato.
Uno degli ambiti su cui intendiamo puntare, è quello delle emozioni.
La seconda annualità del programma Scuola Viva “La scuola che Vivi…Vivi la scuola!”, presso I.C. Italo Calvino di Villaricca (Na) si è posta l’obiettivo di aiutare gli alunni a conquistare una maggior consapevolezza di sé. Inoltre, si è cercato di favorire un clima positivo del gruppo, favorire l’integrazione e la socializzazione. In questo percorso sono state previste diverse attività. Lo scopo è stato quello di creare un gruppo coeso e far emergere, o spesso conoscere, le emozioni.
Il progetto ha avuto inizio con la presentazione e la definizione delle emozioni primarie. Successivamente, con la visione di diversi film o la presentazione di testi musicali, sono state affrontate varie tematiche e problemi, proposte dai ragazzi o introdotti dall’esperto. Tra queste, il bullismo, la violenza, l’espressione delle emozioni etc…
Molto interessante per il gruppo, è stata la creazione di un percorso verso la “felicità”.
In questo caso, i ragazzi hanno lavorato in gruppo e hanno deciso quali potessero essere gli ostacoli della vita per il raggiungimento dell’obiettivo finale.
Per la buona riuscita di un progetto, fondamentali sono le metodologie utilizzate.
Bisogna prediligere dei metodi attivi, che sono metodi d’azione esplorativi e di cambiamento. Sono rivolti a singoli individui oppure a gruppi. Questi metodi si basano su attività di tipo esperienziale (di Discussione, di Simulazione, di Problem-solving, di Role-Playing, ecc.)
Il circle time è uno strumento di lavoro. È ideato con lo scopo di proporre, per tutti i gruppi che abbiano uno scopo comune, un mezzo di facilitazione alla consapevolezza emotiva e alla risoluzione dei conflitti.
Questo strumento, con il tempo, si è rivelato particolarmente efficace per stimolare i giovani ad acquisire conoscenza e consapevolezza delle emozioni e per gestire le relazioni sia con i pari che con gli adulti.
Con il circle time, attraverso la discussione di gruppo su argomenti di diversa natura, si cerca di migliorare la comunicazione e far acquisire ai partecipanti le principali abilità comunicative.
Da questi presupposti, e dai punti di forza di questo progetto, nasce il progetto “Emozioni in gioco”.
Il progetto, insieme a genitori, alunni e indirettamente anche agli insegnanti, permette di soffermarsi e riflettere sulle proprie emozioni.
Collaborare con le scuole, consente di creare una rete di supporto volta a prevenire il disagio giovanile. Il nostro progetto, nasce dal presupposto che la scuola è stata immaginata non solo come luogo di apprendimento disciplinare, ma anche come occasione per imparare a dare spazio alla comunicazione delle emozioni e all’ascolto reciproco.
Una corretta “alfabetizzazione emotiva” dei bambini contribuisce allo sviluppo di adeguate competenze relazionali, empatia e comportamenti collaborativi. Inoltre, rappresenta un importante fattore di protezione contro l’insorgenza di comportamenti violenti e atti di bullismo.
Le metodologie proposte sono di tipo interattivo, e si avvalgono di strumenti adeguati all’età dei bambini quali: conversazioni, giochi di movimento, role playing, disegno, drammatizzazione, narrazione, circle time.
Quali sono gli obiettivi di questo progetto?
Innanzitutto ci proponiamo di migliorare la capacità di riconoscere, comprendere e denominare le nostre emozioni. Inoltre, aiuteremo i bambini a controllare le proprie emozioni e a indirizzarle in senso produttivo, e a favorire le competenze empatiche. Tutto ciò aiuterà gli alunni ad imparare a gestire i rapporti.
Noi siamo pronti per iniziare. Se vuoi saperne di più, contattaci e chiamaci al numero 08118087852 oppure scrivici a didattica@paidea.it