Cos’è il safer internet day
Il 6 febbraio 2024 è la giornata mondiale della sicurezza informatica.
Questa giornata è stata istituita per sensibilizzare tutti, adulti e bambini, all’uso consapevole di internet. In genere vengono organizzati eventi on-line, seminari e attività didattiche nelle scuole con lo scopo di istruire i fruitori del web ad un uso corretto.
Internet, infatti, è una risorsa importante che ci permette di accedere ad un numero illimitato di informazioni, di conoscere gli eventi che accadono nel mondo in tempo reale e di comunicare e condividere contenuti. Tutto quello che vogliamo sapere è a portata di click, basta digitare una parola chiave per visualizzare siti, blog e articoli che affrontano l’argomento che ci interessa. Anche condividere delle nostre informazioni o quelle delle persone che ci sono intorno è semplicissimo. Ma ci sono modi e situazioni con cui la condivisione può essere considerata pericolosa.
Alcuni giochi per imparare a riconoscere le fake news ed essere cittadini digitali responsabili
La facilità di accesso alle informazioni presenta anche degli aspetti negativi. Proprio perchè tutti possono pubblicare contenuti bisogna prestare particolare attenzione ad alcuni elementi per capire se le notizie sono attendibili o meno. Talvolta ci capita di leggere informazioni contrastanti oppure di non renderci conto che le informazioni presenti in un articolo sono del tutto prive di fondamento. Quest’ultimo caso è particolarmente pericoloso perchè in modo involontario possiamo contribuire a diffondere la notizia e ad alimentare la disinformazione. Il safer internet day è un’occasione per approfondire questo ed altri temi legati al complesso mondo di internet. In questo articolo vi suggeriamo due giochi per informare e far riflettere gli studenti su come essere dei cittadini digitali consapevoli. Ancora una volta la gamification si rivela una metodologia didattica vincente per imparare divertendosi.
Come riconoscere una fake news?
Google, insieme ad Altroconsumo e Fondazione mondo digitale, ha stilato un decalogo per riconoscere le notizie affidabili in rete. Innanzitutto bisogna sempre prestare attenzione alle fonti; un articolo che non riporta le fonti da cui ha preso le informazioni potrebbe contenere delle fake news. Se ci sono riferimenti a leggi, ricerche o ad altre documentazioni è buona norma andare a controllare innanzitutto che queste fonti esistano, e poi che i contenuti combacino. È importante inoltre fare un controllo incrociato per vedere se le notizie vengono riportare anche da altre testate giornalistiche o da altri siti. Ancora, bisogna sempre consultare la data dell’articolo per assicurarsi che le notizie siano aggiornate.
I rischi dei social
Ciò inoltre può produrre delle conseguenze serie e pericolose che riguardano la promozione e la radicalizzazione di idee, anche non veritiere, infatti:
“Considerata la forte dipendenza dei giovani dalla rete, e dai social in particolare, emerge il ruolo delle piattaforme online (e dei relativi algoritmi), nell’indirizzare i ragazzi verso punti di vista nuovi ovvero verso fonti che confermano le loro convinzioni. È oramai dimostrato da una solida letteratura scientifica come l’uso dei social media sia spesso legato alla formazione di eco-chambers, ossia di gruppi chiusi che amplificano, attraverso una ripetitiva trasmissione e ritrasmissione (tramite post, condivisioni,…), informazioni, idee o credenze più o meno veritiere, in cui visioni e interpretazioni divergenti finiscono per non trovare spazio né considerazione.”
Impariamo giocando
A questo scopo Google e Altroconsumo hanno sviluppato un gioco online in pixel-art 8-bit completamente gratuito per educare e allo stesso tempo divertire i giovani. Il gioco si chiama “The Information Tower” e non prevede una registrazione. Come prima cosa dovremo scegliere il nostro avatar e poi ci verranno presentate delle notizie realmente pubblicate online. Ci verranno dati degli indizi e degli strumenti per capire se si tratta di informazioni reali o fake news, ad esempio la presenza di un refuso, un titolo “acchiappa click”, mancanza di fonti verificate, URL sospetti o altri elementi tipici della disinformazione. Per scalare la torre dovremo superare i vari livelli e in questo modo diventremo sempre più abili a scovare le notizie false. Per giocare clicca qui.
Altri strumenti utili per diventare cittadini digitali responsabili
Google, insieme agli altri partner citati sopra, ha dato vita ad altre iniziative per rendere internet un luogo più sicuro per i giovani. Ad esempio nel 2018 è nato il progetto “Vivi Internet al Meglio” per aiutare i bambini e i ragazzi a vivere il web responsabilmente, coinvolgendo anche i loro genitori e insegnanti, e per trasmettere il più possibile i fondamenti dell’educazione digitale. Vengono elencati cinque principi base: utilizza la tecnologia con buon senso, impara a distinguere il vero dal falso, custodisci le tue informazioni personali, condividi la gentilezza e nel dubbio, parlane.
Lo scopo è quello di insegnare ai giovani l’importanza di un uso corretto della tecnologia, proprio perchè ciò che viene fatto in rete può avere delle ripercussioni nella vita reale.
Interland
Per essere più vicino al mondo dei giovani e rafforzare questi principi Google ha sviluppato un gioco d’avventura, “Interland“, attraverso cui mettere in pratica gli insegnamenti di base sulla sicurezza e sulla cittadinanza digitale. Insieme al nostro personaggio dovremo mettere al sicuro i nostri dati sensibili sfuggendo agli hacker, fare attenzione a cosa condividere e promuovere messaggi positivi.
Il gioco è in italiano ed è completamente gratuito!
Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio
Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio è un serious game finalizzato a sensibilizzare i giovani tra gli 11 e i 14 anni sulle tematiche relative alla sicurezza informatica e a insegnargli buone pratiche legate alla cybersecurity.
Il giocatore impersonificherà Nabbovaldo, un giovane abitante di Internetopoli, la città di Internet, appassionato del mondo online ma ingenuo e poco consapevole dei possibili rischi, che dovrà indagare ed esplorare vari ambienti interagendo con le persone per salvare la città minacciata da un pericoloso ramsonware (un malware progettato per estorcere denaro a una vittima). Nel videogioco ci si può muovere liberamente nella mappa e si può parlare con i personaggi e risolvere i minigiochi nell’ordine che si preferisce, anche se la trama del gioco si sviluppa in quattro capitoli principali, più un epilogo. È inoltre presente la NABBOPEDIA, un piccolo dizionario in cui sono raccolte le definizioni dei termini tecnici.
L’applicazione è disponibile gratuitamente sugli store Android e iOS.
Cliccando qui si potrà anche accedere ad una guida per gli insegnanti per l’utilizzo della risorsa in classe.