Vuoi svolgere delle attività di coding con i tuoi studenti? Allora sei sull’articolo giusto!
Grazie alla piattaforma Zaply.code abbiamo realizzato delle immagini in pixel art per Natale. La prima idea, semplice da realizzare, è la pallina natalizia.
I colori utilizzati sono solo: ocra, blu, azzurro e celeste chiaro e la griglia misura 18*18.
Ed ecco il codice:
Per rendere l’esperienza più coinvolgente, abbiamo pensato di dare seguito a questa pixel art, chiedendo poi a degli alunni (della quarta classe della primaria e della prima classe della secondaria di I grado) di realizzare delle palline basate sullo stesso schema ma con decorazioni o colori diversi. Successivamente gli studenti hanno poi riscritto il codice per disegnare la loro pallina personalizzata. Proponiamo uno degli esempi (svolto direttamente alla LIM, copiando e poi modificando il progetto originale).
Lo schema è sempre lo stesso: 18*18. Anche i quadratini (pixel) colorati sono gli stessi. Cambiano solo i colori e la decorazione. La pallina ora è ocra, rossa, arancione e verde.
Zaplycode crea in automatico il nuovo codice (che incolliamo di seguito) ma in classe abbiamo deciso di farlo comunque riscrivere agli alunni manualmente. In questo modo ci siamo esercitati anche sulla scrittura del codice e non solo sulla lettura.
Pixel art di Natale: l’albero
Uno dei simboli natalizi per eccellenza è l’albero di Natale! Per il codice della pixel art abbiamo utilizzato una griglia 30*30, ed abbiamo scelto i seguenti colori: verde, marrone chiaro, marrone scuro, rosso e giallo. Ed ecco un abete completo di decorazioni gialle e rosse!
Anche in questo caso si può chiedere agli alunni di inventare delle nuove decorazioni da mettere sull’albero in modo da personalizzare ogni progetto. Rispetto al codice utilizzato per la pallina, questo risulta essere più complesso. Pertanto, se gli studenti sono alle prime armi, lo consigliamo per gli alunni delle scuole secondarie di I grado.
Ecco il codice per l’albero di Natale:
Pixel art di Natale: il fiocco di neve
L’ultimo esempio che abbiamo realizzato fa riferimento ad un oggetto che non ha nulla a che vedere con il Natale: il fiocco di neve è semplicemente un simbolo legato all’inverno. La necessità di integrare i nostri disegni natalizi con questo è stata dettata dalla presenza di bambini che non festeggiano il Natale. È infatti capitato che alcuni bambini si sono autoesclusi dall’attività di pixel art per motivi religiosi. Abbiamo quindi realizzato dei disegni di altro tipo per poter dare loro la possibilità di divertirsi con la pixel art insieme ai propri compagni.
Per la realizzazione di questa immagine è stata utilizzata una griglia 20*20 ed i seguenti colori: azzurro, celeste chiaro.
Ed ecco il codice:
Come sempre, vi consigliamo di far vedere il risultato finale della pixel art solo dopo che gli alunni hanno svolto l’esercizio. In questo modo potranno verificare la correttezza della loro pixel art.
Pixel art di Natale: il pinguino
Il protagonista del prossimo disegno è un simpatico pinguino che indossa un buffo cappellino azzurro ed una sciarpetta natalizia!
Pixel art di Natale: il pupazzo di neve
Ci salutiamo con un simpatico pupazzo di neve, simbolo del Natale e dell’inverno!
Pixel art di Natale: il debug
Se ci dovessero essere errori si effettueranno le azioni di debugging al fine di correggerli. Il debug è un’operazione importantissima! I bambini potranno verificare se i quadratini sono stati colorati in maniera esatta e dovranno ricolorare quelli eventualmente sbagliati.
Pixel art di Natale: scaricare i file
Potete scaricare le immagini direttamente da questo articolo cliccando sull’immagine con il tasto destro del mouse e selezionando l’opzione “Salva immagine con nome”. Oppure potete andare sul sito Zaply.code e ricercare l’immagine per nome. Una volta trovata l’immagine potete scaricarla cliccando sul tasto “Scarica immagine”. Ricordate poi di scaricare anche il codice cliccando sul tasto “Esegui”.
La pixel art è un’attività unplugged che rientra a pieno titolo nei progetti di coding.
L’abbiamo sperimentata sia in aula, grazie all’ausilio di maestre super creative, sia nel nostro progetto code@village.