E’ possibile usare l’IA in campo didattico per imparare o migliorare l’inglese?
L’intelligenza artificiale è ormai diventata parte delle nostre attività quotidiane, basti pensare ad esempio ai motori di ricerca che utilizzano l’IA, agli assistenti virtuali, agli algoritmi sui social che analizzano i comportamenti degli utenti per personalizzare feed e notizie.
E non riguarda solo la nostra vita privata, ma anche l’ambito professionale toccando svariati settori come quello medico, meccanico o aziendale. Anche se la sua presenza sempre più estesa può suscitare delle perplessità in alcune persone, non possiamo negare che essa rappresenta un valido supporto che può facilitare lo svolgimento di alcuni compiti.
ChatGPT è il chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da OpenAi più conosciuto e utilizzato al momento, nonostante siano tantissime le piattaforme che offrono servizi similari.
E se vi dicessimo che è possibile utilizzare ChatGPT come insegnante virtuale che fornisce suggerimenti e consigli per migliorare la propria competenza linguistica in inglese?
Come utilizzare l’IA per migliorare l’inglese
Come prima cosa basta registrarsi e accedere a ChatGPT. Si aprirà una finestra dove è possibile iniziare una conversazione con il nostro insegnante virtuale. La cosa più importante è creare un prompt molto dettagliato, quindi dare delle informazioni specifiche in modo da far capire all’intelligenza artificiale cosa vogliamo che faccia. In questo caso il nostro scopo è quello di far sì che il docente virtuale ci faccia delle domande in sequenza per farci praticare la lingua e per evidenziare eventuali errori, spiegandoci l’uso grammaticale corretto. In questo modo, oltre ad avere un’occasione per parlare in inglese, apprenderemo anche quelle regole e quegli aspetti che dobbiamo migliorare. L’aspetto pratico di questa attività e l’allenamento continuo ci permetteranno di migliorare rapidamente.
Un esempio di prompt potrebbe essere:
“Ciao, vorrei migliorare il mio inglese, per questo ti chiedo di svolgere il ruolo di insegnante di inglese e di conversare con me. Fammi delle domande su un argomento specifico, ad esempio i miei hobby (ovviamente è possibile personalizzare questo aspetto con un topic a piacere). Immagina che stiamo avendo una conversazione quindi, prima di fare un’altra domanda, aspetta la mia risposta. Per ogni risposta forniscimi un feedback sulle frasi che ho utilizzato, mettendo in risalto errori, regole grammaticali da utilizzare e forme più corrette. Dai una spiegazione precisa per ogni correzione.”
A questo punto aspettiamo il primo input e procediamo con la risposta. Potrebbe essere necessario di volta in volta chiedere maggiori correzioni o approfondimenti ma basta dare le giuste indicazioni per ottenere il risultato voluto in quanto si tratta di un’intelligenza in continuo allenamento.
Noi ad esempio abbiamo scritto una frase con vari errori, e questo è stato l’esito:
ChatGPT ha fornito delle risposte molto esaustive e non si è limitato a riformulare la frase in una forma più corretta, ma ha anche spiegato nel dettaglio gli errori. Fantastico vero?
Ovviamente abbiamo parlato dell’inglese, ma lo stesso procedimento può essere applicato per l’apprendimento di altre lingue.
IA e lingue
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