L’IA (intelligenza artificiale) può facilitare molte delle nostre attività, anche in ambito didattico, ad esempio generando delle mappe concettuali, traducendo testi o strutturando dei contenuti, fornendoci un metodo per svolgere dei compiti o per ripassare delle materie. L’IA è sicuramente un importante supporto ma presenta anche degli aspetti negativi che posso inficiare sull’apprendimento. Spesso vengono utilizzati strumenti basati sull’IA per generare contenuti, che vengono poi copiati durante test e prove scolastiche e fatti passare come autentici. Questo comportamento mette in risalto il bisogno di sensibilizzare gli studenti sulle conseguenze della mancata integrità accademica e di promuovere una cultura basata sull’onestà intellettuale, anche perchè molto spesso le informazioni non sono accurate o veritiere. La convinzione generale è che sia difficile decifrare se un testo è stato generato con l’IA o meno, quando in realtà esistono molti strumenti che hanno questo scopo. Oggi ve ne presentiamo uno.
ZeroGPT: come funziona?
ZeroGPT è una piattaforma freemium che mette a disposizione vari strumenti, tra cui AI Detector, che permette di decifrare se un testo è stato generato con l’intelligenza artificiale. Utilizzarlo è semplicissimo, non serve registrarsi, basta inserire il testo di massimo 15.000 caratteri nel riquadro oppure caricare un file direttamente dal proprio pc e poi cliccare sul pulsante “Rileva testo”, in basso comparirà una barra che indicherà la percentuale di probabilità che sia stato generato dall’intelligenza artificiale.
ZeroGPT: altre funzionalità
Questa piattaforma presenta tante altre funzionalità, a cui si può accedere cliccando sulle icone della barra posta in alto a sinistra:
- Zerochat: un chatbot simile a ChatGPT a cui è possibile fare domande, anche legate alla programmazione. Per fruire di questo strumento bisogna però registrarsi.
- AI Riassume: per riassumere in un click un testo di massimo 15.000 parole. Si può scegliere la lunghezza richiesta e se generare un testo o punti elenco.
- Parafrasatore AI: grazie a cui si può riformulare un testo utilizzando diversi stili, come ad esempio accademico o creativo.
- Verificatore di grammatica e ortografia IA: che permette di identificare eventuali errori presenti in un testo.
Traduttore AI: simile a Google Translate, permette di tradurre testi da varie lingue. Il risultato non è molto soddisfacente però, in quanto si mostra poco natuale; si consiglia magari per la traduzione di singole parole.
- Contatore di parole: funzionalità molto utile per rispettare i limiti previsti da saggi, paper e articoli.
- Le ultime due funzionalità permettono inoltre di dare delle indicazioni per generare una mail e di creare delle citazioni.
A voi quale funzionalità sembra più utile?
Clicca qui se vuoi saperne di più sull’IA.