È nato Ecosia! Ora puoi piantare alberi semplicemente facendo delle ricerche on-line!
Cos’è Ecosia?
Ecosia è un motore di ricerca proprio come Google, ma con una differenza sostanziale: l’80% dei proventi generati dalla pubblicità vengono utilizzati per piantare alberi!
Come funziona?
Funziona come un qualsiasi motore di ricerca. Basta scrivere quello che cerchiamo nella barra della ricerca e cliccare su cerca. Ogni 46 ricerche effettuate verrà piantato un albero nei luoghi dove la natura e l’uomo risentono maggiormente della loro carenza. Sulla pagina di ricerca è disponibile, oltre al nostro counter personale, anche quello generale che viene aggiornato costantemente con il numero di alberi piantati.
Come utilizzare Ecosia?
È davvero semplice. Cerca Ecosia sul web e segui le istruzioni per scaricare l’estensione per il tuo browser. Ci vogliono 10 secondi! In pochi semplici passi potrai iniziare a contribuire per piantare nuovi alberi.
Una nuove idea di raccolta fondi
Abbiamo parlato spesso di crowdfunding, il finanziamento “dal basso” che permette di raccogliere fondi grazie alla “massa”, soprattutto nell’ambito dei nostri progetti di Alternanza Scuola-Lavoro. Questa ci sembra una nuova idea di raccolta fondi per raggiungere un obiettivo nobile e importante in cambio di una semplice ricerca on-line (reward crowdfunding).
Privacy e sicurezza
Ecosia garantisce privacy e sicurezza nella gestione dei dati degli utenti sottolineando che l’obiettivo non è quello di raccogliere informazioni ma quello di piantare alberi. Per saperne di più clicca qui
L’obiettivo di Ecosia
L’obiettivo finale è quello di raggiungere il miliardo di alberi piantati.
Sarà tutto vero?
Ecosia è stato fondato in Germania da Christian Kroll in associazione con Bing, Yahoo e WWF. È una società a scopo di lucro che garantisce che l’80% dei propri proventi (non ricavi) siano destinati al WWF.
Leggendo quindi che dietro questa idea ci sono grandi e fidate aziende possiamo dire con una certa tranquillità che tutte le promesse fatte verranno mantenute. Ovviamente resta il dubbio che gli stessi grandi nomi (in particolare Bing e Yahoo) abbiano intrapreso questa nuova strada “green” per cavalcare l’onda del momento e quindi farsi pubblicità a scapito dell’incontrastato colosso Google. I video che sponsorizzano questo nuovo motore di ricerca, inoltre, sembrano “esagerare” con numeri e paragoni in termini di inquinamento e risparmio energetico (una singola ricerca costa, come dice il video, quanto una lampadina lasciata accesa per un’ora?). I numeri inoltre che si vedono nella campagna pubblicitaria sono autoprodotti. Ora, che sia o no una trovata pubblicitaria poco interessa. Quel che conta è che vengano rispettati gli obiettivi in termini di piantumazione degli alberi.
E ricorda… Non basta un click per essere ecologisti
Ricordiamo però che non basta un pc ed una ricerca on-line per contribuire alla salvaguardia dell’ambiente. La tutela della natura deve avvenire ogni giorno con un modo di vivere sostenibile. Pensiamo a non lasciare luci accese inutilmente, a non lasciar scorrere acqua per tanto tempo, a limitare (o meglio eliminare) l’utilizzo della plastica, a non gettare le cicche di sigaretta per strada, etc…
Per saperne di più su Ecosia
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